Domanda: Ha Martin Harris mai negare il suo Libro di Mormon testimone perché pensava che Joseph Smith era un profeta decaduto?

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    Domanda: Ha Martin Harris mai negare il suo Libro di Mormon testimone perché pensava che Joseph Smith era un profeta decaduto?

Domanda: Ha Martin Harris mai negare il suo Libro di Mormon testimone perché pensava che Joseph Smith era un profeta decaduto?

Anche dopo che Martin Harris aveva lasciato la Chiesa ed è stato apertamente criticato la leadership della Chiesa, teneva ancora la sua testimonianza del Libro di Mormon

Quando fu in Inghilterra a predicare per un gruppo scissionista LDS, Martin Harris fu espulso da una riunione dei Santi degli Ultimi Giorni. Da quella vicenda egli lasciò la chiesa, e cominciò a criticare fortemente i dirigenti Mormoni. I critici del mormonismo arrivarono rapidamente da lui:

Quando uscimmo dalla riunione vedemmo Martin Harris circondato da una folla in strada, sperando che in quella occasione lui avrebbe riversato con materiale anti-mormone la gente intorno a lui. Ma quando gli venne chiesto se Joseph Smith fosse un vero profeta di Dio, egli rispose di sì, e quando gli chiesero qual ora il Libro di Mormon fosse vero, questa fu la sua risposta: "Sai che il sole splende su di noi? Ecco, come seisicuro di sapere ciò, Io so che Joseph Smith fu un vero profeta di Dio, e che tradusse quel libro tramite il potere di Dio. [1]

Un autore Mormone riportò nel 1870 la seguente:

In una occasione alcuni dei suoi vecchi conoscenti fecero uno sforzo per farlo diventare un po’ brillo, dandogli del vino. Quando pensarono che lui fosse di buon umore per parlare posero a lui la questione con molta cura: “Bene, ora, Martin, noi vogliamo che tu sia franco e sincero con noi per quanto riguarda questa storia del vostro angelo e delle vostre tavolo d’oro del Libro di Mormon, di cui se ne parla così tanto. Ti abbiamo sempre considerato un agricoltore onesto e un buon vicino di casa ma non possiamo credere veramente che hai veduto un angelo. Ora, Martin, credi davvero che hai di aver veduto un angelo mentre eri sveglio?” “No”, disse Martin, “io non ci credo.” La folla fu ben soddisfatta della risposta; ma ben presto una sensazione diversa prevalse, e Martin acquisita la sua fiducia, disse: “Signori, ciò che ho detto è vero, perché il mio credo è stato sommerso dalla mia ragione, Vi voglio dire che come è vero che vive Il Signore Io so che mi trovavo con il Profeta Joseph Smith in presenza dell’angelo, ed era alla luce del giorno. [2]

E alla sua morte Harris riportò la seguente dichiarazione:

Il Libro di Mormon non è falso. Io so quello che so. Ho visto ciò che ho visto e ho sentito quello cheho sentito. Ho visto le tavole d'oro da cui il Libro di Mormon è stato scritto. Un angelo apparve a me e gli altri e testimoniò della veridicità di quegli annali e se fossi stato disposto a giurare il falso e rinnegare la testimonianza che ora vi sto portando avrei potuto essere un uomo ricco, ma non avrei mai potuto testimoniare in maniera diversa di come ho finora fatto perché so che queste cose sono vere. [3]

Bibliografia


  1. Matthew Roper, "Comments on the Book of Mormon Witnesses: A Response to Jerald and Sandra Tanner," Journal of Book of Mormon Studies 2/2 (1993): 164–193. wiki citing George Mantle to Marietta Walker, 26 December 1888, Saint Catherine, Missouri, cited in Autumn Leaves 2 (1889): 141.
  2. Letter of Elder Edward Stevenson to the Millennial Star quoted in William Edwin Berrett, The Restored Church (Salt Lake City: Deseret Book Company, 1974), 57–58.
  3. George Godfrey, “Testimony of Martin Harris,” from an unpublished manuscript copy in the possession of his daughter, Florence (Godfrey) Munson of Fielding, Utah; quoted in Eldin Ricks, The Case of the Book of Mormon Witnesses (Salt Lake City: Deseret News Press, 1971), 65–66.